Nel 2020 il test per le Professioni Sanitarie si è svolto martedì 8 settembre.
A fronte di 25.250 posti disponibili si sono presentati davanti alle varie commissioni degli Atenei 75.522 candidati per ottenere uno dei Corsi di Laurea che afferiscono alle Professioni Sanitarie. Questo ovviamente per quanto riguarda le Università pubbliche.
Gli Atenei privati invece seguono regole diverse e quindi la data del test non è la stessa del test delle Università statali, così come non sono le stesse la struttura del test e la composizione delle domande.
Il test di Professioni Sanitarie 2020 è composto da 60 domande con 100 minuti di tempo a disposizione.
I quesiti sono stati suddivisi tra varie materie nel seguente modo:
Il punteggio è stato attribuito in questo modo:
Il punteggio massimo ottenibile era e presumibilmente, sarà anche in futuro, di 90 punti.
E’ il MIUR a regolamentare il test di ammissione alle Facoltà delle Professioni Sanitarie.
Tuttavia, la prova di ammissione non avviene su base nazionale, ma su scala locale.
Il MIUR decide quale sia il programma delle varie materie, la struttura del test e la data del suo svolgimento ma la graduatoria non è nazionale, così come avviene invece per Medicina e Odontoiatria, per cui esiste un’unica graduatoria che raccoglie tutte le Università d’Italia.
Ogni Ateneo pubblica una propria graduatoria.
Ciascun Ateneo pubblica una propria graduatoria sul proprio sito.
Contrariamente a quanto avviene per Medicina e Odontoiatria, in cui per entrare in graduatoria, è necessario ottenere un punteggio minimo di 20 punti, non vale lo stesso per il test di Professioni Sanitarie e anche per l’edizione del 2020 è valsa questa norma.
L’unico vincolo per entrare, è che dovrete totalizzare un punteggio superiore a 0. Ovviamente con un punteggio vicino a 0 sarà difficile accedere a uno dei Corsi di Laurea, bisognerà quindi puntare in alto.
Versione PDF scaricabile:
Simulatore Test Ammissione:
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