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Opzioni di Risposta
Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e all’ECG, può essere presente Infarto del miocardio/ iperkalemia/ tachicardia sopraventricolare su BBsx idiopatico. Infatti il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 120 bpm. BBsx completo (QRS 180 ms). Apparente sopraslivellamento del tratto ST in laterali. Anomalie del recupero”.

Opzioni di Risposta
Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e all’ECG, è più improbabile che la prima arma a nostra disposizione debba essere l’amiodarone. Infatti il referto mostra: “Fibrillazione atriale a FC media di 180 bpm. Presenza di onde delta da pre-eccitazione positive in laterale ed in precordiali (V1-5), come da via accessoria postero-laterale. Anomalie del recupero associate”.

Opzioni di Risposta
Il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta blocco atrioventricolare di III grado. Infatti, il referto mostra: “Blocco atrioventricolare completo con dissociazione AV. F.C. atriale di 55 bpm. Ritmo di scappamento ventricolare a F.C. 8 bpm a doppia morfologia. Anomalie secondarie del recupero”.

Opzioni di Risposta
Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e all’ECG, il prossimo step è mandare il paziente in sala. Infatti il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 50 bpm. Blocco trifascicolare: BAV I grado (PR 240 ms), emiblocco anteriore sinistro e blocco di branca dx (QRS 110 ms). Lieve sopraslivellamento del tratto ST-T nelle inferiori, significativo sottoslivellamento in V1-V3. Possibile STEMI postero-inferiore”.

Opzioni di Risposta
Il paziente, in base ai reperti clinico anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta Tachicardia ventricolare a BBdx. Infatti, il referto mostra: “Tachicardia ventricolare a Fc 200 bpm a morfologia a blocco di branca dx.”

Opzioni di Risposta
Il Sig. Delerti, un uomo di 64 anni con problemi di etilismo cronico, viene portato dal fratello presso il P.S. del policlinico Umberto I di Roma, per malessere. Anamnesi patologica prossima: presenta da diverse settimane emottisi, tosse produttiva e febbricola. Anamnesi patologica remota: il paziente riferisce di essere entrato in contatto con diverse persone affette da tubercolosi molti anni fa, durante il suo periodo di reclusione in carcere. Esame obiettivo: l’espettorato del paziente si presenta di consistenza spessa e dal colorito verdastro, maleodorante e frammisto a sangue. Esami strumentali-laboratoristici: la colorazione di Gram evidenzia un gran numero di polimorfonucleati e un mix di batteri gram-positivi e gram-negativi. Una TC mostra la presenza di un’alterazione densitometrica e strutturale a livello del lobo inferiore destro e parte del lobo medio. Quale è la diagnosi più probabile?

Opzioni di Risposta
Granulomatosi di Wegener
Tubercolosi polmonare
Carcinoma broncogeno
Endocardite della valvola tricuspide
Ascesso polmonare polimicrobico
La Risposta corretta e' la E
Il paziente in questione ha un’anamnesi importante e una clinica abbastanza chiara. La presenza di sangue nell’espettorato potrebbe portarci in inganno con una diagnosi rapida di Tubercolosi che però sarebbe impropria in quanto la TBC alla TC mostra un quadro patognomonico composto da caverne o comunque un’alterata densità che colpisce principalmente i lobi superiori e febbre alta (Risposta B errata). Il paziente ha una febbricola da settimane, tosse produttiva di un espettorato dal colore verde, maleodorante e frammisto a sangue che sono tipici di un’infezione batterica a livello polmonare che viene confermata dall’esame strumentale. La presenza di PMN evidenzia infezione in atto, così come l’alterata densità a livello polmonare mentre la presenza di gram differenti ci porta alla probabile diagnosi di ascesso polmonare polimicrobico. La granulomatosi di Wegener è una vasculite necrotizzante che colpisce principalmente a livello polmonare ma non causa questa sintomatologia di espettorato purulento e con sangue (Risposta A errata), il carcinoma broncogeno da come segno principale la perdita di sangue con l’espettorato ma non purulento (Risposta C errata) e l’endocardite della valvola tricuspide è un’infezione che giunge soprattutto in pazienti con un passato da tossicodipendenza non di etilismo cronico ed è segnata da sintomi prettamente cardiaci (Risposta D errata).
La singora Zappino si reca in pronto soccorso con il figlio Marcello di 7 anni un’ora dopo che il bambino è scivolato e caduto urtando la mano destra. Esame obiettivo: il Dott. Pravo, medico di guardia di turno, riscontra una deformità a livello del polso destro.Non sono presenti deficit neurovascolari. Esami strumentali: viene effettuata una radiografia del polso, mostrata nell’immagine sottostante. Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo le fratture delle epifisi nei bambini?

Opzioni di Risposta
Il tipo piu' comune di frattura e' la Salter-Harris tipo II
Le fratture dell’ epifisi e metafisi vengono classificate come Salter- Harris tipo III
La frattura Salter-Harris tipo IV viene definita come una lesione da schiacciamento dei nuclei di accrescimento osseo
La prognosi peggiore si osserva nelle fratture Salter-Harris tipo I
Il referto radiografico del paziente è correlabile ad una frattura Salter-Harris tipo V
La Risposta corretta e' la A
Nei bambini dobbiamo considerare le fratture delle cartilagini di accrescimento, in cui vi è una classificazione dedicata che è quella di Salter-Harris, che prevede 5 gradi di gravità crescente:
- tipo I, una frattura completa della fisi lungo la cartilagine di accrescimento senza spostamento dei monconi ossei,
- tipo II, una frattura della fisi che si estende dalla cartilagine di accrescimento fino alla metafisi determinando una frattura a scheggia della metafisi ed è quella più frequente nonché quella del caso clinico presentato (Risposta E errata),
- tipo III, una frattura della fisi con estensione fino all'epifisi (Risposta B errata),
- tipo IV, una frattura della fisi che coinvolge la metafisi e l’epifisi (Risposta C errata),
- tipo V, una frattura da compressione della cartilagine di accrescimento.
I bambini con fratture che coinvolgono l'epifisi e la cartilagine di accrescimento (tipi Salter III e IV) da compressione della cartilagine di accrescimento (Salter tipo V) tendono ad avere una prognosi peggiore (Risposta D errata).
La signora Gerti porta il figlio Antonio, di 12 anni, presso il PS del Policlinico Riuniti di Foggia, perchè in seguito ad una caduta a scuola, il bambino lamenta dolore al polso e pertanto dopo visita medica gli viene praticato un RX del polso. Qual è la diagnosi radiologica?

Opzioni di Risposta
Scafoide fratturato
Semilunare fratturato
Ulna fratturato
Normale
Radio e ulna fratturati
La risposta corretta è la E.
La radiografia mostra una frattura di radio e ulna. Le estremità distali di queste due ossa lunghe compongono il polso cioè l’articolazione che collega l’avambraccio alla mano. Le fratture che interessano questi segmenti ossei possono essere composte o scomposte e intraarticolari o extra articolari; una suddivisione ancora più specifica considera, nelle fratture intra articolari, il numero dei frammenti ossei. La principale causa di frattura del polso sono le cadute accidentali. Oltre al fondamentale dato anamnestico, il sintomo principale è il dolore, associato a tumefazione dei tessuti. Nel caso in cui sia presente anche un danno al nervo mediano, il paziente riscontra insensibilità alla punta dell’indice e difficoltà nell’avvicinare il pollice e il mignolo. Il trattamento prevede il riallineamento dei segmenti ossei, con o senza intervento chirurgico, e l’immobilizzazione con gesso o un telaio metallico esterno con perni.
Le risposte A, B, C e D non sono corrette.
Le fratture mostrate in questo esame radiografico sono solo quelle riguardanti radio e ulna.
La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

Opzioni di Risposta
Fratturadello scafoide
Rx normale
Frattura dell’ulna
Frattura del radio
Frattura del semilunare
La risposta corretta è la D.
Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iperesteso verso l’esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le risposte A, B, C ed E sono corrette.
Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici.

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