Se ricevo compensi per le attività lavorative permesse al di fuori della specializzazione devo versare la quota B all’ENPAM?
Definizione
La quota B è una contribuzione obbligatoria basata sul reddito da attività libero professionale, tipica per i titolari di partita IVA. Le ricevute per prestazioni occasionali non sono incluse. Per i medici in formazione specialistica, se il contratto prevede tale attività, la quota B per i redditi del 2018 è del 8,75% sul reddito professionale netto.
La quota B è una contribuzione obbligatoria calcolata come percentuale sul reddito derivante da attività libero professionale, questo tipo di attività è quella tipica dei professionisti titolari di partita IVA, quindi le ricevute per prestazioni occasionali, secondo un’interpretazione della normativa vigente, non rientrano in questo ambito e non vanno pertanto dichiarate ai fini della quota B.
Nel caso in cui il medico in formazione specialistica svolga attività prevista dal contratto il versamento della Quota B, in riferimento ai redditi prodotti nell’anno 2018 è pari all’8,75% del reddito professionale netto.
- La quota B è una contribuzione obbligatoria calcolata come percentuale sul reddito derivante da attività libero professionale.
- Le attività libero professionali tipicamente riguardano i professionisti titolari di partita IVA.
- Le ricevute per prestazioni occasionali non rientrano nel calcolo della quota B.
- Non è necessario dichiarare le prestazioni occasionali ai fini della quota B.
- Per i medici in formazione specialistica, la quota B si applica se svolgono attività prevista dal contratto.
- Per l'anno 2018, la quota B per i medici in formazione specialistica è pari all'8,75% del reddito professionale netto.