Quali attività è tenuto a svolgere lo specializzando nell’ambito della scuola di specializzazione?
Definizione
Il Decreto Legislativo n. 368 del 17 agosto 1999 stabilisce un contratto annuale di formazione per medici specializzandi, mirato all'acquisizione di capacità professionali tramite attività didattiche e assistenziali. Gli specializzandi partecipano a tutte le attività mediche dell'unità operativa assegnata, assumono progressivamente compiti assistenziali e svolgono interventi sotto supervisione. Le modalità di attività e criteri per l'esame finale sono definiti dal Consiglio della Scuola.
Il Decreto Legislativo n. 368 del 17 agosto 1999 prevede la stipula di un contratto annuale di formazione finalizzato esclusivamente all‘acquisizione delle capacità professionali mediante la frequenza delle attività didattiche formali programmate dal Consiglio della Scuola e lo svolgimento di attività assistenziali, funzionali alla progressiva acquisizione delle competenze previste dall’ordinamento didattico delle singole scuole.
Si tratta quindi di un contratto finalizzato alla formazione che implica la partecipazione guidata alla totalità delle attività mediche dell’unità operativa presso la quale lo specializzando è assegnato, nonché la graduale assunzione di compiti assistenziali e l’esecuzione di interventi con autonomia vincolate alle direttive ricevute dal tutore.
Le modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche dei medici in formazione, compresa la rotazione tra le strutture inserite nella rete
formativa, nonché il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici che essi devono aver personalmente eseguito per essere ammessi a sostenere la prova finale annuale, sono preventivamente determinati dal Consiglio della Scuola.
- Il Decreto Legislativo n. 368 del 17 agosto 1999 prevede un contratto annuale di formazione per l'acquisizione di capacità professionali.
- Il contratto implica la frequenza di attività didattiche formali programmate dal Consiglio della Scuola.
- Le attività assistenziali svolte sono funzionali all'acquisizione delle competenze previste dall'ordinamento didattico.
- La formazione prevede la partecipazione guidata alle attività mediche dell'unità operativa assegnata.
- Gli specializzandi assumono gradualmente compiti assistenziali con autonomia limitata dalle direttive del tutore.
- Le modalità delle attività teoriche e pratiche sono determinate dal Consiglio della Scuola.
- È prevista la rotazione tra le strutture nella rete formativa per i medici in formazione.
- Il Consiglio della Scuola stabilisce il numero minimo e la tipologia di interventi pratici richiesti.
- Gli interventi pratici eseguiti personalmente sono requisiti per l'ammissione alla prova finale annuale.