Propagazione del potenziale d’azione

Editors:
Test Ammissione
All Editors & Disclosures

TOPICS

Definizione

(by Test Ammissione)

Conduzione del potenziale d’azione lungo la membrana

Le cellule eccitabili, quando vengono attivate in un punto della loro membrana, sono in grado di trasmettere il potenziale d’azione a tutta la superficie interessata; negli assoni, tale segnale può percorrere distanze considerevoli lungo il sistema nervoso, così che, ad esempio, uno stimolo cutaneo applicato al polso viene elaborato dalle strutture encefaliche e interpretato come sensazione (dolorifica, tattile, termica, ecc.). La dinamica della conduzione dipende in modo cruciale dalla presenza o meno di mielina e differisce tra fibre amieliniche e fibre mieliniche.

Nelle fibre prive di mielina la membrana non è rivestita dall’isolante mielinico (Figura 06.17-01): rientrano in questa categoria, nell’uomo, molte fibre muscolari e, nel mondo degli invertebrati marini, i celebri assoni giganti (Tabella 06.17-01). Dal punto di vista elettrotonico, una fibra amielinica si comporta come un cavo cilindrico: una depolarizzazione locale si diffonde passivamente con attenuazione esponenziale, tanto più lentamente e su distanze tanto più brevi quanto più scarsa è la resistenza di membrana e quanto maggiore è la resistenza assiale. I parametri di base della teoria dei cavi descrivono bene tale comportamento: la costante di spazio \( \lambda \) e la costante di tempo \( \tau \) soddisfano rispettivamente \( \lambda = \sqrt{\tfrac{r_m}{r_i}} \) e \( \tau = r_m c_m \), dove \( r_m \) è la resistenza di membrana per unità di lunghezza, \( r_i \) la resistenza interna per unità di lunghezza e \( c_m \) la capacità di membrana per unità di lunghezza. Un incremento del raggio dell’assone riduce \( r_i \) e quindi aumenta \( \lambda \), favorendo un trasferimento più rapido ed efficace della depolarizzazione. Tuttavia, nelle membrane biologiche amieliniche l’isolamento è limitato e una propagazione puramente passiva estinguerebbe il segnale entro frazioni di millimetro, rendendolo sottosoglia. La continuità della trasmissione è quindi assicurata da una rigenerazione attiva e sequenziale del potenziale d’azione lungo la membrana, mediata dall’apertura di canali voltaggio-dipendenti per Na⁺ e K⁺. La pompa Na⁺/K⁺-ATPasi non genera direttamente il potenziale d’azione, ma mantiene nel tempo i gradienti ionici necessari, ripristinando le concentrazioni dopo ripetuti cicli di scarica.

Negli assoni dei mammiferi, i tratti internodali sono avvolti da numerosi strati di membrana delle cellule di Schwann ricchi di mielina (Figura 06.17-02), che isolano efficacemente l’interno dell’assone dal liquido extracellulare. I segmenti mielinizzati si comportano come eccellenti tratti di cavo: la mielina aumenta notevolmente \( r_m \) e riduce \( c_m \), così da ampliare \( \lambda \) e comprimere la carica capacitiva necessaria per depolarizzare la membrana. I nodi di Ranvier, brevi regioni scoperte, ospitano un’alta densità di canali del sodio voltaggio-dipendenti; qui il potenziale d’azione viene rigenerato quando la depolarizzazione, giunta passivamente dal segmento precedente, supera la soglia, come illustrato in (Figura 06.17-03). La conduzione lungo le fibre mieliniche è pertanto detta saltatoria: la corrente si propaga rapidamente e in modo passivo tra due nodi, mentre ai nodi avviene la fase attiva di rinnovamento del segnale. In tali condizioni le velocità di conduzione sono elevate, tipicamente superiori a 20 m/s e con valori anche molto maggiori nelle fibre di grande calibro. L’orientamento preferenziale della propagazione è assicurato dai periodi refrattari, che stabiliscono la direzionalità dall’area di innesco verso i distretti a valle.

La mielina comporta anche un rilevante vantaggio in termini di economia strutturale e metabolica. A parità di velocità di trasmissione, la mielinizzazione consente di ridurre il diametro necessario dell’assone e di limitare il consumo energetico principalmente alle regioni nodali, lunghe circa 1 µm, dove avvengono i flussi ionici maggiori e dove, nel post-scarica, la Na⁺/K⁺-ATPasi utilizza ATP per ripristinare i gradienti. Nelle fibre amieliniche, al contrario, la membrana di tutta la superficie cilindrica partecipa alla rigenerazione del potenziale d’azione, con un dispendio complessivo più ampio:

  • Fibre amieliniche: conduzione continua con rigenerazione punto a punto; la velocità aumenta con il raggio dell’assone e con l’incremento di \( r_m \), ma è limitata dall’elevata attenuazione passiva;
  • Fibre mieliniche: conduzione saltatoria con propagazione passiva rapida nei tratti internodali e rigenerazione ai nodi di Ranvier; la mielina aumenta \( r_m \) e riduce \( c_m \), ampliando \( \lambda \) e riducendo il carico capacitivo;
  • Ottimizzazione funzionale: la maggiore efficienza energetica delle fibre mieliniche deriva dalla concentrazione dei canali voltaggio-dipendenti ai nodi e dalla riduzione della superficie di membrana effettivamente eccitabile.

Image Gallery

Fibra amielinica

Rappresentazione geometrica di una fibra amielinica (assone).(a) Vista d’insieme di una cellula nervosa. (b) Tratto di assone con le diverse polarità: interna (negativa) ed esterna (positiva).

Immagine tratta liberamente da Internet. Se viola i tuoi diritti, contattaci.

MaterialePermittività relativa (ε = ε·ε)Resistività ρ (ohm·cm)Comportamento elettricoNota 
Liquido interstiziale60ConduttoreTrasporta ioni, permette diffusione elettrica tra cellule.
Membrana cellulare≈ 9 ε10⁹IsolanteAgisce come dielettrico, consente formazione del potenziale di membrana.
Assoplasma (citoplasma assonico)200ConduttoreConduce impulsi nervosi lungo la fibra.
Sangue intero~70ConduttoreImportante per tecniche diagnostiche di bioimpedenza.
Tessuto muscolare~50Conduttore anisotropoConducibilità dipendente dall’orientamento delle fibre.
Tessuto adiposo~2000Isolante parzialeOstacola la conduzione elettrica, funzione protettiva.
Liquido cerebrospinale~84ConduttoreSupporta la trasmissione di segnali elettrici nel sistema nervoso centrale.

Proprietà elettriche dell’assone

Tabella riepilogativa delle caratteristiche elettrofisiologiche fondamentali.

Image Gallery

Fibre amieliniche e mieliniche

(a) Immagine schematica delle sezioni longitudinale e trasversale di una fibra amielinica. (b) Immagine schematica delle sezioni longitudinale e trasversale di una fibra mielinica. Nella sezione longitudinale è rappresentato il meccanismo della conduzione saltatoria: le frecce indicano il percorso delle correnti elettrotoniche. Nella sezione trasversale si osserva una cellula di Schwann che, avvolgendosi numerose volte intorno all’assone, forma il manicotto mielinico. Questo riveste l’assone per alcuni millimetri, mentre i tratti scoperti nei nodi di Ranvier possono essere anche di pochi micrometri.

Immagine tratta liberamente da Internet. Se viola i tuoi diritti, contattaci.

Image Gallery

Propagazione saltatoria

Propagazione saltatoria: il potenziale d'azione si rigenera nei nodi di Ranvier e si propaga passivamente smorzandosi nella zona coperta dal manicotto mielinico.

Immagine tratta liberamente da Internet. Se viola i tuoi diritti, contattaci.

Key Points