Test Professioni Sanitarie 2019
Definizione
Nel 2019, il test per le Professioni Sanitarie si è svolto l'11 settembre, con oltre 74mila candidati per circa 24mila posti disponibili nelle Università pubbliche. Il test, composto da 60 domande su varie materie, era regolato dal MIUR e la graduatoria era a livello locale. Le risposte corrette valevano 1.5 punti, quelle errate -0.4, e il punteggio massimo era 90 punti. Gli Atenei privati avevano regole diverse. Tra i corsi offerti, Fisioterapia, Infermieristica e Logopedia.
Nel 2019 il test per le Professioni Sanitarie si è svolto l'11 settembre.
A fronte di poco più di 24mila posti disponibili si sono presentati davanti alle varie commissioni degli Atenei oltre 74mila candidati per ottenere uno dei Corsi di Laurea che afferiscono alle Professioni Sanitarie. Questo ovviamente per quanto riguarda le Università pubbliche.
Gli Atenei privati invece seguono regole diverse e quindi la data del test non è la stessa del test delle Università statali, così come non sono le stesse la struttura del test e la composizione delle domande.
Il test di Professioni Sanitarie 2019 è composto da 60 domande con 100 minuti di tempo a disposizione.
I quesiti sono stati suddivisi tra varie materie nel seguente modo:
- 22 quesiti di cultura generale e ragionamento logico;
- 18 quesiti di biologia;
- 12 quesiti di chimica;
- 8 quesiti di matematica e fisica.
Il punteggio è stato attribuito in questo modo:
- Una risposta corretta comportava un aumento del punteggio di 1.5 punti;
- Una risposta errata causava una perdita di 0.4 punti;
- Una risposta non data non determinava né un aumento né una decurtazione del punteggio.
Il punteggio massimo ottenibile era e presumibilmente, sarà anche in futuro, di 90 punti.
E' il MIUR a regolamentare il test di ammissione alle Facoltà delle Professioni Sanitarie.
Tuttavia, la prova di ammissione non avviene su base nazionale, ma su scala locale.
Il MIUR decide quale sia il programma delle varie materie, la struttura del test e la data del suo svolgimento ma la graduatoria non è nazionale, così come avviene invece per Medicina e Odontoiatria, per cui esiste un’unica graduatoria che raccoglie tutte le Università d’Italia.
Ogni Ateneo pubblica una propria graduatoria.
- Tecnica della riabilitazione psichiatrica
- Terapia occupazionale
- Educazione professionale
- Tecniche audiometriche
- Tecniche di laboratorio biomedico
- Tecnica di radiologia per immagini e radioterapia
- Tecniche di neurofisiopatologia
- Tecniche ortopediche
- Tecniche audioprotesiche
- Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
- Igiene dentale
- Dietistica
- Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
- Assistenza sanitaria
- Infermieristica
- Ostetricia
- Infermieristica pediatrica
- Podologia
- Fisioterapia
- Logopedia
- Ortottica e assistenza oftalmologica
- Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
Versione PDF scaricabile:
Simulatore Test Ammissione:
- Nel 2019, il test per le Professioni Sanitarie si è svolto l'11 settembre.
- Oltre 74mila candidati hanno partecipato al test per poco più di 24mila posti disponibili nelle Università pubbliche.
- Gli Atenei privati hanno date e strutture di test differenti rispetto alle Università statali.
- Il test 2019 era composto da 60 domande con un tempo limite di 100 minuti.
- Le domande erano suddivise in 22 di cultura generale e logica, 18 di biologia, 12 di chimica e 8 di matematica e fisica.
- Il punteggio prevedeva 1.5 punti per risposta corretta, -0.4 per risposta errata, e 0 per risposta non data.
- Il punteggio massimo ottenibile era di 90 punti.
- Il MIUR regolamenta il test, ma la graduatoria è su scala locale, non nazionale.
- Ogni Ateneo pubblica una propria graduatoria.
- Esiste un elenco di corsi di laurea specifici per le Professioni Sanitarie.
